Ilunga Mwepu e il calcio alla paura nel mondiale '74 (da: lettera43.it). Siamo nel giugno 1974 in Germania Ovest. Mentre tutti gli appassionati di calcio ammirano con occhi increduli lo spettacolo offerto dal calcio totale degli Olandesi, o attendono impazienti la partita che, per uno scherzo (?) del sorteggio, vede contrapposte Germania Est e Germania Ovest, da un’altra parte, tra Gelsenkirchen e Dortmund si sta consumando un vero e proprio dramma: quello della Nazionale di Calcio dello Zaire. Ilunga Mwepu, chi era costui? Per molti appassionati di calcio è realmente difficile ricordarlo. Diventa più semplice farlo citando un episodio che l'ha visto protagonista nel corso dei mondiali disputati nell'allora Germania Ovest nel 1974. Accadde al "Parkstadion" di Gelsenkirchen, il 22 giugno: a pochi minuti dalla conclusione dell'incontro tra Brasile e Zaire (l'odierna Repubblica Democratica del Congo), con i verdeoro in vantaggio per 3-0, l'arbitro Nicolae Rainea aveva decretato un calcio di punizione a favore della squadra guidata da Mário Zagallo. Al fischio del direttore di gara Mwepu, piazzato in barriera insieme ai propri compagni, improvvisamente era scattato verso il pallone per poi calciarlo con violenza lontano dal punto in cui era stato posizionato, anticipando così le intenzioni di Rivelino. Il quale era rimasto incredulo di fronte a quanto aveva appena visto, al pari di tutte le persone presenti allo stadio in quel momento. In mezzo all'ilarità generale Rainea non aveva potuto far altro che estrarre il cartellino giallo per ammonire il numero 2 della formazione africana. Nonostante ciò, l'atteggiamento assunto dal difensore era sembrato essere quello di chi non capiva di averla combinata grossa. Le immagini di quel gesto fecero il giro del mondo, Mwepu era diventato il simbolo di un calcio africano che faceva ancora fatica ad emergere e che nel contempo si era reso ridicolo per colpa di una maledetta punizione. In pochi, però, si erano posti una domanda elementare: ma come era possibile che un elemento della nazionale dello Zaire non conoscesse una tra le più elementari regole del gioco del calcio? In fondo erano stati proprio i "Leopardi" a conquistare la Coppa d'Africa qualche mese prima dell'inizio dei mondiali tedeschi, mentre lo stesso terzino militava nel TP Englebert (l'attuale TP Mazembe, avversaria dell'Inter nella finale del Mondiale per club 2010), una delle squadre più forti dell'intero continente. No, dietro quell'attimo di follia c'era dell'altro, come ebbe modo di confessare molti anni dopo Mwepu alla “BBC”. Nello Zaire spadroneggiava Joseph-Désiré Mobutu, al timone del paese dal 1965 nelle vesti di presidente, in realtà fautore di una dittatura che vedeva nello sport l'ideale strumento di propaganda del regime. A riprova di questo basti pensare a ‘Rumble in the jungle’, l'epica sfida per la corona mondiale dei pesi massimi fra Foreman e Alì che si sarebbe poi disputata a Kinshasa il successivo 30 ottobre 1974. Una volta conquistato il biglietto di qualificazione al mondiale, quindi, per stimolare maggiormente i giocatori Mobutu aveva promesso loro premi sostanziosi. L'importante era non fare brutte figure. Il sorteggio dei gruppi della prima fase del torneo aveva riservato allo Zaire 3 avversarie di tutto rispetto: Scozia, Jugoslavia e - appunto - Brasile. Con gli scozzesi era arrivata una sconfitta per 2-0 (Lorimer e Jordan, poi milanista, i marcatori). Il dramma si sarebbe materializzato nella seconda gara, quella contro gli jugoslavi, connazionali di Blagoje Vidinić, commissario tecnico dei "Leopardi": la disfatta per 9-0 aveva provocato la terribile reazione del dittatore africano, proprio come aveva testimoniato Mwepu alla televisione inglese: "Pensavamo che saremmo diventati ricchi, appena tornati in Africa, ma dopo la prima sconfitta venimmo a sapere che non saremmo mai stati pagati e quando perdemmo 9-0 con la Jugoslavia gli uomini di Mobutu ci vennero a minacciare. Se avessimo perso con più di 3 gol di scarto dal Brasile, ci dissero, nessuno di noi sarebbe tornato a casa e che la stessa sorte sarebbe capitata alle nostre famiglie". Era stato quello, quindi, il reale motivo che aveva innescato la corsa all'impazzata di Mwepu verso il pallone che stava per essere calciato da Rivelino. Gli epiteti rivolti dallo stesso difensore a Jarzinho, reo di essersi fatto scappare un sorriso dopo aver visto quel gesto, erano da attribuire all'incredibile tensione accumulata nei giorni precedenti l'incontro. Passando dalla cronaca dei fatti alla storia, la partita - fortunatamente - era finita col risultato di 3-0 per i brasiliani. Una gara alla quale Mwepu aveva partecipato a causa di un banale errore dell'arbitro del precedente incontro con la Jugoslavia: il colombiano Omar Delgado, infatti, aveva espulso per errore Ndaye Mulamba, nonostante lo stesso terzino avesse ammesso di essere stato il colpevole di un calcio rifilato ad un avversario. Si era trattato, quindi, di un caso. Era stata, invece, una fortuna che il pallottoliere preparato dai brasiliani si fosse fermato al numero 3.
Dalla rassegna stampa (e non solo) emerge che a questo punto del campionato, dopo 14 partite e 26 punti, 7 vittorie 5 pareggi e 2 sconfitte, con una serie di squadre d'una scarsezza indefinibile, mi pare giusto guardarci in faccia e farci la domanda: dove vogliamo arrivare? a cosa puntiamo? dire all'Europa League non ha senso, perchè ci vanno quelle che non sono riuscite a prendere il terzo posto... obiettivo Champions? paura nel dirlo, anche solo nel pensarlo? paura di perdere l'umiltà ed andare incontro a 10 sconfitte di fila, modello Empoli in Coppa Italia? paura che Preziosi ti venda Perin e Perotti tra un mese? ci sta, ma io penso invece che sia onesto scriverlo: oggi il Genoa punta alla CHAMPIONS! poi, andrà come andrà, magari finiremo nella parte destra della classifica, ma l'8 dicembre 2014 il Genoa punta al terzo posto finale. Siamo d'accordo? Tra l'altro, ieri ho scoperto che l'amico Armando Canevello è l'agente di Armando Izzo... storie di Armandi! E forza Genoa!
Dalla rassegna stampa (e non solo) emerge che aspettando Genoa-Milan, ecco una nuova puntata di uno dei nostri eroi, un caso che certamente rimarrà per sempre vivo nel firmamento dei minchioni universali... qualcuno si ricorda la scritta anni '70 su certi piloni dell'energia elettrica "chi tocca muore"? ecco, siamo da quelle parti, basti pensare a Corona, il delinquente-narcisista che ha osato ricattato la famiglia Agnelli... la questione spettacolare è che questo malato di mente ogni 6 mesi ce lo propongono come l'uomo più elegante dell'anno o l'imprenditore più qualificato del decennio, quando tutti sanno che stiamo parlando di un povero cristo, depravato e tossico, zeppo di diagnosi psichiatriche addosso... ma vediamo cos'è successo! «DROGA E AUTOEROTISMO», Lapo Elkann ricattato! Lapo Elkann ricattato per «un pomeriggio di sballo, a base di droga e autoerotismo». Lo rivela il quotidiano «Il Giorno» in un lungo articolo in cui svela i dettagli dell’inchiesta che ha portato all’arresto di un giovane cameriere di una cooperativa, E.B., per estorsione ai danni di LAPO. Sono «circostanze manifestamente false e non vere, quale il fantasioso accostamento a “stati di droga e autoerotismo”» quelle «attribuite dall’arrestato a Lapo Elkann nell’evidente tentativo di oscurare le sue accertate responsabilità» fa sapere all’Ansa l’avvocato Giovannandrea Anfora, legale di Lapo Elkann. Per questo motivo, prosegue, «nel rispetto delle impegnative indagini condotte dall’autorità giudiziaria e dall’Arma dei carabinieri, proporremo comunque ogni ulteriore azione legale a tutela della persona di Lapo Elkann». L’incontro. In base a quanto riporta «Il Giorno», tutto sarebbe iniziato lo scorso aprile. E.B., 31 anni, e suo fratello F. (indagato nell’inchiesta) incontrano un uomo seminudo tra le auto in sosta. Dicono di avere riconosciuto che si tratta di Lapo Elkann, di essersi fermati e di averlo portato con loro fino al quartiere Niguarda, dove i due abitano con i genitori. È l’avvio del pomeriggio di sballo fra «droga ed autoerotismo» in cui, secondo l’arrestato, Lapo «tira fuori un grosso sasso, cocaina». Uno dei fratelli, F., riesce a filmare di nascosto, realizzando il video che darà il via al ricatto. Il ricatto. Qualche giorno dopo il cameriere richiama Lapo Elkann, aspettandosi un segno di riconoscenza. Gli arriva un pallone della Juve con gli autografi dei calciatori. Non basta, i due fratelli contattano «Novella 2000» che non si dice interessata al video e consiglia di distruggere. Lapo chiama direttamente il cameriere. Il ricattatore vuole 50 mila euro, si transa a 30 mila. Lo scambio avviene in un alberghetto di piazza Lima, zona Loreto. Qualche mese dopo il cameriere incontra Fabrizio «Bicio» Pensa. Ovvero, come scrive «Il Giorno», «il fotografo, ex Vallettopoli, ex scuderia Corona, che non ha mai perso il vizio (dai tempi di Trezeguet) di monitorare i vizietti dei vip». Bicio Pensa suggerisce di alzare la posta. La cifra si alza a 350 mila euro. Questa volta viene contattato «Chi». il direttore Alfonso Signorini prende tempo e fissa un appuntamento. Ma, scrive «Il Giorno», arriva al cameriere la telefonata di Nelson Shawn, uomo di fiducia di Lapo: si contrattano 90 mila euro e l’appuntamento per la consegna martedì 2 dicembre, all’hotel Four Season. Qui però il cameriere troverà, chiamata da Elkann, la polizia. L’arresto. Spiega infatti «Il Giorno» che la storia è appena sbarcata davanti al giudice delle indagini preliminari, Stefania Pepe, chiamata proprio a convalidare l’arresto in flagranza di reato, martedì al Four Season di Milano, e ordinato dal pm Giancarla Serafini ,di E.B., giovane cameriere di una cooperativa, incensurato, assistito dall’avvocato Antonio Nebuloni. E. B. sarebbe stato colto con la busta in mano appena ricevuta. I precedenti. Già nel 2005, secondo la ricostruzione fornita allora dalla Procura di Milano, il «re dei paparazzi» Fabrizio Corona avrebbe cercato di estorcere 200 mila euro a Lapo Elkann per non vendere ai giornali un’intervista con un transessuale a casa del quale il rampollo finì in overdose. Per questa specifica accusa, però, Corona, condannato per altri episodi a un anno e 5 mesi nell’inchiesta milanese sui foto-ricatti, è stato assolto «perché il fatto non sussiste». E ancora, nel 2010, sempre in un’inchiesta della Procura di Milano era emerso che Lapo sarebbe stato vittima di un altro presunto foto-ricatto da 300mila euro relativo ad alcuni «scatti» compromettenti. E forza Genoa!
Dalla rassegna stampa (e non solo) emerge che domani PARTITONE a Marassi, non so che partita salterà fuori, mi auguro solo di veder giocare a football con intelligenza e agonismo, per i 3 punti mi farei estrarre un molare, senza anestesia, con un coltello da cucina. Che "Da spettatore non vado mai a rivedere i miei film perché non ho quella verginità mentale che ha, invece, chi va al cinema e paga per vedere un'opera... Quando mi capita di rivedere anche un solo minuto di un mio film lo trovo pieno di difetti", parole di Giuseppe TORNATORE (6,3). Che Roberto PRUZZO ha pensato a togliersi la vita? ho letto bene? temo di si. Che "Il Giovane Favoloso" di Mario MARTONE (8,1) continua la sua corsa, è ormai un long-runner, conta 1.032.678 spettatori per 6.041.000 euro d'incasso, un vero e proprio caso nella Storia del Cinema Italiano. Che FIORENTINA-Juventus è un noiosissimo 0-0 pieno di paure, se anche queste due squadre giocano così, addio campionato italiano. Che la nuova serie di LUPIN III (8,2) sarà ambientata in Italia, a San Marino e San Leo: La presidenza della TMS Entertainment Co. Ltd di Tokyo, ideatori e distributori del famoso cartone animato giapponese, ha inviato all'Ambasciata di San Marino in Giappone la notizia ufficiale del lancio della nuova serie... il cartone animato uscirà a trent'anni di distanza dall'ultimo 'Lupin III parte terza' del 1985 ed andrà in onda in anteprima mondiale nella primavera del 2015 sulle Reti Rti. Che il 6 dicembre 1994 moriva Gian Maria VOLONTE' (7,9), stroncato da un infarto mentre era in Grecia impegnato nelle riprese de "Lo sguardo di Ulisse" di Theo Angelopoulos... attore e uomo sempre e orgogliosamente contro, pronto alla rivolta e al gesto clamoroso, ha interpretato grandi film come "Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto", "La classe operaia va in paradiso", "A ciascuno il suo", "Banditi a Milano", "Sacco e Vanzetti", "Il caso Moro", western classici come "Per un pugno di dollari" e "Per qualche dollaro in più" di Sergio Leone e commedie celeberrime come "L'armata Brancaleone". E forza Genoa!
Dalla rassegna stampa (e non solo) emerge che qualche giorno fa ci ha scritto una mail la signora BARBARA CANALE Istr. Amm.vo del Comune di Sanremo (Ripartizione Finanze) comunicandoci che c'era una donazione per la nostra associazione, eccola "Buongiorno, le invio questa mail da Sanremo. La settimana scorsa è mancato il Prof. Ferrari, persona conosciuta nella cittadina, sia per il ruolo di Preside che per quello di Presidente della Sanremese (società calcistica). Essendo il figlio un nostro collega abbiamo pensato di devolvere qualcosa alla vostra associazione, in quanto raggruppa in se quello a cui più lui teneva: il calcio e i ragazzi. Vorrei pertanto fare, se possibile, versamento con i soldi ricevuti, altrimenti indicatemi le modalità, e se rilasciate qualcosa da dare al figlio. Grazie mille. Barbara". Poi è seguito uno scambio di mail, una telefonata, e ieri è arrivata sul nostro conto corrente la somma di 220 euro a nome dei colleghi del figlio del prof. Ferrari. La signora Barbara ci ha poi inviato un articolo di Sanremo News a ricordo del prof. (in foto). Non conosciamo nessuno dei diretti interessati, ma ci teniamo tantissimo a ringraziare tutti i protagonisti di questa Storia, che si avverte chiaramente aver toccato il cuore di molti cittadini del Ponente Ligure. Grazie a questa donazione, la prossima stagione due ragazzi sfortunati potranno andare allo stadio e trascorrere parecchie giornate in modo spensierato. Una vicenda particolare, importante e toccante, proprio come piacciono a noi. Il Prof. Ferrari deve aver seminato proprio bene. Noi lo salutiamo con un deciso "Forza Sanremese! E forza Genoa!
Dalla rassegna stampa (e non solo) emerge che ieri abbiamo perso male ad Empoli, quindi due brevi considerazioni: se giochi con Lamanna Antonini Rosi Greco Fetfa Mussis e Lestienne, cioè le seconde linee, sai perchè non giocano bene pur avendo magari l'occasione per mettersi in mostra? facile: psicologicamente non ci credono neanche loro, per questo è una mossa perdente... non so come funzioni da altre parti, ma da noi è così, son certo che se due dei giocatori scritti sopra venissero impegnati un una partita vera, come la prossima in campionato, potrebbero anche fare bene, ma così assolutamente no, nel senso che se non ci crede nessuno, perchè mai dovrebbero farlo loro?! Perin in panchina non esiste, fare giocare Lamanna è un gesto altruista, tenero, a tratti misericordioso, ma tecnicamente senza senso: se hai un portiere che ti decide le partite e come ruolo potrebbe giocarne anche 100 di fila perchè non si stanca, NON puoi tenerlo fuori! e tra i limiti di Gasperini (ieri 4,4) mettiamo sicuramente quello di non saper preparare le partite di Coppa, perchè a prescindere da chi ha giocato, i giocatori sono entrati in campo senza averne voglia... giriamo pagina, ma non dimentichiamo gli errori di ieri. Che "io, come comandante, sono il primo dopo di Dio", SCHETTINO (2,3) lo ha detto al pm Alessandro Leopizzi mentre spiegava come agì nelle fasi successive all'impatto contro gli scogli del Giglio, "Schettino, perché non dette subito l'emergenza generale?", ha chiesto il pm affrontando il tema del ritardato allarme ai passeggeri "Volevo far arrivare la nave più possibile sotto l'isola, altrimenti se avessimo dato i 7 fischi brevi e uno lungo, con le vibrazioni che c'erano state, la gente si sarebbe buttata in acqua". Che a giugno aveva sbancato YouTube con due miliardi di visualizzazioni, una cifra mai raggiunta nella storia della piattaforma... a dicembre 'GANGNAM Style' (5,9), la hit del rapper sudcoreano Psy, ha 'rotto' i contatori del sito di Google per la condivisione di filmati, il video della canzone ha infatti raggiunto i 2.147.483.647 visualizzazioni, oltre i quali YouTube, semplicemente, non è programmato per contare, il sito ha quindi dovuto aggiornare il suo sistema di conteggio. Che Ken LOACH 'il rosso' (7,1), a Roma per 'Jimmy's Hall' (in sala dal 18 dicembre), spara su tutti: da Tony Blair a papa Francesco, dell'ex primo ministro inglese dice: "E' un criminale di guerra che dovrebbe essere processato all'Aia per il conflitto in Iraq", mentre del pontefice prima sottolinea "dice cose incoraggianti", ma aggiunge: "Viene da una lunga carriera e deve spiegare che ruolo ha avuto con la dittatura argentina e i suoi rapporti con i movimenti progressisti". E forza Genoa!
Dalla rassegna stampa (e non solo) emerge che non capisco chi ogni anno se la prende se usciamo dalla COPPA Italia ma prima della partita è d'accordo con lo schierare le seconde e terze linee, e questo per giocare al meglio la successiva partita in campionato, qualsiasi essa sia... certo, quest'anno la rosa è piuttosto equilibrata e anche chi ha giocato meno può offrire un certo rendimento, ma la speranza è che scenda in campo una squadra equilibrata, perchè ricordo delle squadre pazzesche tipo l'Ottavo di Finale perso in casa Genoa-Catania 1-2 (10 gennaio 2010) con difesa e centrocampo non presentabili e Amelia, Criscito, Bocchetti, Mesto, Juric, Milanetto in panca e Dainelli, Palacio, Palladino, Jankovic in tribuna. Che nell’anno del centesimo anniversario della nascita della sua nascita (14 settembre 1914), e del quarantennale della sua morte (4 dicembre 1974), ricordiamo Pietro GERMI (voto 7,7), uno dei registi italiani più conosciuti e amati nel mondo, autore di grandi successi internazionali e vincitore tra l’altro di un Oscar per la migliore sceneggiatura (Divorzio all’italiana) e della Palma d’oro a Cannes (Signore & signori). Che l'allarme vaccinazioni non sembra aver spaventato Bruno VESPA (voto 8,5): il giornalista, infatti, durante la registrazione di 'Porta a porta' si è fatto vaccinare contro l'influenza davanti alla telecamera, il vaccino è proprio il Fluad della Novartis, finito al centro delle polemiche dopo alcune morti sospette che hanno costretto l'Agenzia italiana del farmaco a ritirare due lotti del farmaco dal mercato... per emulare le gesta del grande Bruno, anche chi scrive ieri alle ore 18,30 si è fatto vaccinare. Che riprendendo il discorso iniziale, io PERIN lo farei giocare anche questa sera, mi dispiace per Lamanna che pure pare discreto, ma avendo al momento il migliore portiere italiano è difficile pensare di privarcene... d'altronde ricordo mitici numeri 12 che hanno fatto "carriera" stando in panca, tipo il laziale Orsi, il superlativo napoletano Di Fusco (riserva in serie di Castellini, Garella, Giuliani e Taglialatela), il romanista Astutillo Malgioglio, il nostro grandissimo Nevio Favaro, lo juventino Bodini, Nista, Nuciari. Che Loretta e Daniela GOGGI (voto 7,1) tornano a cantare insieme: l'8 dicembre esce il loro nuovo progetto discografico, Hermanas Goggi Remixed! un album che contiene i loro successi, tra la fine degli anni Settanta e l'inizio degli Ottanta, in versione dance. Che sposarsi davanti alla "Resurrezione" di Piero della FRANCESCA (voto 8,4) costerà 3.500 euro: l'amministrazione comunale di Sansepolcro ha approvato in via definitiva il regolamento comunale per la celebrazione dei matrimoni civili... il regolamento inserisce nei luoghi a pagamento tutti gli angoli più suggestivi della città, tra questi la "Resurrezione" all'interno del Museo Civico, per la quale è stata ufficializzata la tariffa di 3.500 euro anziché 5.000 come inizialmente ipotizzato. E forza Genoa!
Dalla rassegna stampa (e non solo) emerge che adesso andiamo ad EMPOLI per giocarci la Coppa Italia, io continuo a pensare che la partita di Coppa sia più importante di qualsiasi altra in campionato, compresa la prossima con il Milan, quindi metterei in campo i migliori, senza se e senza ma. Che ho sempre sospettato che la MARCUZZI fosse una persona instabile, diciamo che tanti anni fa era una semplice impressione, ma ora i fatti mi stanno dando ragione! "Just married" e tre cuoricini su Twitter, e direttamente sul suo blog La Pinella: "Scusate se oggi non vi aggiorno con un nuovo look, un consiglio beauty o con un viaggio interessante, ma avevo una cosa mooooolto importante da fare!!!! Oggi, 1° dicembre alle ore 12.30, io e Paolo ci siamo sposati e, sono pazza di gioia!"... la storia con il produttore cinematografico Paolo Calabresi Marconi era cominciata all'inizio dell'anno, Alessia Marcuzzi, classe 1972, ha già due figli: Tommaso, 13 anni, nato dalla relazione con Simone Inzaghi, e Mia, quasi 3 anni, nata dall'amore con Francesco Facchinetti, cioè dj Francesco, classe 1980, anche lui già nuovamente padre di un altro figlio (Leone) avuto con la sua nuova fiamma... a parte i bambini, per tutti gli altri che fanno parte di questo baraccone ecco il mio augurio: ma andate a ca-ca-re! tra l'altro, la Marcuzzi sarà la prossima conduttrice dell'Isola dei Famosi, ed è di ieri la news che Rocco SIFFREDI ha accettato l'offerta di partecipare "Ho incontrato gli autori. Direi che ci siamo. Il 20 gennaio si parte"... vai Rocco, fai piazza pulita, pensaci te! Che PERIN oggi è il numero uno in Italia, mi auguro che dal 2015 si lasci il posto da titolare a lui, altrimenti non ha senso continuare a parlare di calcio in Italia, e Buffon a quasi 37 anni e dopo 15 anni e 146 partite in Nazionale dovrebbe capirlo. Che PEPPA Pig ruba il posto a Belen, gli One Direction trionfano nella musica, Firenze e Venezia tra le città d'arte, Michael e Schumacher e Cristiano Ronaldo tra gli sportivi: a stilare le classifiche è Microsoft, che ha analizzato le parole più cercate in Italia nel 2014 sul suo motore di ricerca... tra le celebrità, il cartone animato britannico Peppa Pig ha tolto lo scettro a Belen, protagonista dei rotocalchi nel 2013. Che ieri Totò Schillaci ha compiuto 50 anni, mi ricordo ancora quel coro bastardissimo che gli facemmo per tutto l'anno sulle gomme rubate e la scena meravigliosa di sua moglie che si presenta distrutta all'ospedale per consolare Lentini appena incidentato con il suo porsche (se non sbaglio dopo la partita a Genova per il Centenario nel 1993). E forza Genoa!
Dalla rassegna stampa (e non solo) emerge che ieri abbiamo vinto molto bene, fuori casa siamo dei mostri, siamo TERZI in classifica: e adesso? in questo campionato, con questa squadra, che facciamo? ci proviamo? ieri Gasperini (voto 7,8 nel mese di Novembre) ha detto che per Doria-Napoli spera in un pareggio, questo mi fa pensare che sta pensando in grande. Che il progressive italiano perde un altro dei suoi storici leader, all'età di 65 anni è morto a San Benedetto del Tronto, Joe Vescovi, musicista savonese leader dei TRIP, una delle band più celebri della grande stagione del rock italiano dei primi anni Settanta. Che RONCAGLIA ha mai fatto una partita senza prendere cartellini? è una domanda seria. Che premiata ditta: generazione Ikea, illusi e inadeguati sul ring del matrimonio... Sergio CASTELLITTO sta girando il film, che uscirà a marzo, tratto dal libro della moglie Margaret Mazzantini "Nessuno si salva da solo", lo dico soprattutto perchè Rituzza è una grande fan dei libri della signora Castellitto. Che a proposito di Rituzza, domenica prossima la potremo ammirare sotto la luce del giorno nella sua nuova veste da "teen". Che 'Un passo per San Luca', la prima iniziativa italiana di crowdfunding CIVICO promossa da una pubblica amministrazione, sta per chiudersi con successo: lanciata nell'ottobre dell'anno scorso dalla startup Ginger per conto del Comune di Bologna per raccogliere i 300.000 necessari per l'apertura di alcuni cantieri di restauro del portico omonimo simbolo della città, ha superato il traguardo, e grazie a 7.030 donatori, ha raggiunto quota 338.000 euro. Che indipendentemente da come andrà il risultato, per Genoa-Milan penso sia giusto iniziare ad organizzare le cose in GRANDE: cosa fare per portare 30.000 persone allo stadio? Che Gabriele PAOLINI, noto disturbatore tv, ha tentato il suicidio la scorsa notte nell'abitazione in cui vive a Roma, ad un anno dagli arresti domiciliari con l'accusa di induzione e sfruttamento della prostituzione minorile e pedopornografia... è stato trovato in bagno e aveva già assunto diverse dosi di ansiolitici, riprendendo la scena con una telecamera; l'uomo, che aveva annunciato il gesto agli organi d'informazione e su Fb, è stato trasportato in ospedale e non sarebbe in pericolo di vita. Che oggi terminerà l'ennesima ALLERTA meteo, la speranza è quella che presto cambino le cose, cioè le persone che decidono come amministrare il nostro territorio in relazione alla pioggia. E forza Genoa!
Dalla rassegna stampa (e non solo) emerge che ecco arrivare una nuova ALLERTA meteo, scatta alle ore 15 di oggi fino alle ore 14 di domani, grado 2 da Ventimiglia fino al Turchino (Valle Stura), grado 1 per il resto della Regione... leggo poi che il sindaco di Campo Ligure, Andrea Pastorino, e il sindaco di Masone, Enrico Piccardo, si riservano di decidere oggi per un’eventuale chiusura delle scuole per la giornata di domani: se non ho capito male vorrebbe dire che nonostante l'allerta 2 per la loro zona, i due sindaci non hanno fatto scattare automaticamente il provvedimento di chiusura... poi approfondisco e scopro che nel Savonese i sindaci, reduci dal “falso allarme” di giovedì con un’allerta 2 tra Noli e Varazze che non ha provocato alcun disagio, si sono concessi un po’ di tempo per monitorare l’evolversi della situazione, inoltre, ad oggi si sa che ad Andora, Laigueglia, Ceriale, Loano, Pietra Ligure, Finale Ligure, Noli le scuole domani saranno chiuse, mentre ad Albenga, Alassio, Borgio Verezzi, i comuni della Val Bormida, Bergeggi, Varazze le scuole saranno aperte! quindi il quadro che ne esce è il classico all'italiana, anzi ormai possiamo dire alla GENOVESE: neanche i Sindaci liguri si fidano del sistema delle allerte regionali, le Scuole saranno chiuse o aperte a macchia di leopardo... e il casino è servito! Tra oggi e domani pioverà, probabilmente anche molto, ma naturalmente il punto è un altro, vi consiglio di dedicare due minuti al video dove il presidente di LIMET Gianfranco Saffioti l'altro giorno a Telegenova ha spiegato chiaramente ed energicamente come dovrebbero andare le cose e come invece drammaticamente vanno: www.youtube.com/watch?v=Ne5PXajUxNE&feature=youtu.be . Nel video si spiega come dovrebbe essere gestito il sistema delle allerte, con stilettate a Raffaella PAITA e a chi si occupa di queste faccende. Sotto, in anteprima lo striscione che sarà esposto oggi a Cosenza dai tifosi locali... ricordo un viaggio in treno alla prima di campionato, era l'11 settembre 1988, 26 anni fa, per assistere a Cosenza-Genoa 0-0, l'annata del Prof. e della cavalcata in A, ricordo Padre Fedele che ci baciò tutti e 100, ma lasciamo perdere con questi ricordi da vecchio e guardiamo avanti! Grazie Cosenza e forza Genoa!
|