Dalla rassegna stampa (e non solo) emerge che Inter-Genoa 1-1, campionato 1983-84, Spillo Altobelli marcato a vista dal segugio bagnato Mario Faccenda... da notare: i 4 tacchetti del piede destro di Marione, pronti ad essere affondati su qualche tibia... la testa di ridotte dimensioni di Spillo, con lo sguardo da minus habens che lo ha sempre caratterizzato (ma che non gli ha impedito di essere tra i primi tre più forti attaccanti italiani del decennio)... il tedesco Hansi Müller che passeggia sexy in sottofondo... la bellissima casacca da trasferta che, al contrario di quella pubblicata ieri, non ha il maxi colletto ma il girocollo (e le maniche lunghe con la striscia rossa dai polsi). E forza Genoa!
Malato terminale sposta data eutanasia per un'ultima partita (da: it.eurosport.yahoo.com). E’ una storia vera: Lorenzo Schoonbaert, malato di cancro terminale ha voluto posticipare la data della propria eutanasia per godersi per l’ultima volta una partita della sua squadra del cuore. Il 41enne belga, grande fan del Club Brugge, ha assistito così al match contro il Moeskroen domenica pomeriggio: da sempre tifoso della squadra di Bruges, Lorenzo è stato invitato a dare il calcio d’inizio alla partita e a sedersi in posti Vip insieme alla figlia di 7 anni. Per lui i tifosi di casa, accorsi in 20mila allo stadio, hanno riservato un’accoglienza speciale: la scritta “You'll Never Walk Alone” ha campeggiato in curva. 37 operazioni in oltre 20 anni non sono bastate per sconfiggere la sua malattia: Lorenzo ha così soddisfatto la sua ultima volontà. “Vorrei vedere la mia squadra vincere un’ultima partita, poi me ne andrò in pace”. Detto fatto: i medici hanno acconsentito a ritardare la data della sua eutanasia (atto perfettamente legale in Belgio), e il Club Brugge ha soddisfatto il suo ultimo desiderio. 0-0 dopo il primo tempo, il team di casa al Jan Breydel Stadium ha sbaragliato gli avversari per 3-0. “Sono contento come non mai – ha detto Lorenzo a fine partita – questo sarà uno splendido ricordo per mia figlia: se lo porterà dentro per tutta la vita. Il mio ultimo sogno è diventato realtà: ora potrò festeggiare in Paradiso”. Frasi che hanno lasciato senza parole Mathew Ryan, portiere del Club Brugge e idolo di Schoonbaert, incontrato dopo il fischio finale. Nella notte di martedì la famiglia di Lorenzo ha annunciato su Facebook che al loro caro era stata praticata l’iniezione letale. “Come ha detto lui stesso, ora dobbiamo guardare in alto e cercare una stella che luccica: quella è Lorre”. Lorenzo aveva preparato anche un ricordo per i suoi genitori, sua figlia e il resto dei parenti e amici: la sua nota termina con un ringraziamento sentito per la sua squadra del cuore. “Grazie a tutti i tifosi del Club per l’indimenticabile standing ovation che mi avete dedicato. YOU NEVER WALK ALONE!!!"
Dalla rassegna stampa (e non solo) emerge che Roma-Genoa (1-0), stagione 1983-84, Conti al '62... il Paulo Roberto Falcão, che diede il nome al ben più famoso Paolo Roberto Cotechiño centravanti di sfondamento... il brasiliano de Roma faceva tanto il fenomeno, ma io voglio ricordare la grande Moana cosa scrisse nel suo libro «La filosofia di Moana», dove racconta e vota le avventure erotiche con uomini celebri, tra questi gli ex calciatori Marco Tardelli e Paulo Roberto Falcao: Moana valuta col voto 8 le prestazioni di Tardelli («Trovavo eccitante il suo comportamento spontaneo e dolce come un ragazzo alle prime armi») e boccia Falcao (voto 5: «Carino e con un bel corpo, ma troppo sbrigativo»)... per i malati: ma quanta gente c'era all'Olimpico per una partita "non di cartello"? anche i distinti bassi sono pieni, qui ci sono 70.000 persone... che bella è la nostra casacca? anche l'azzurro dello sponsor Elah è fantastico!... che brutti siamo? Nazzareno Canuti da trauma infantile, Mario Faccenda da Via Crucis. E forza Genoa!
Dalla rassegna stampa (e non solo) emerge che Ascoli-Genoa 0-0, stagione 1983-84, Antonelli viene sdradicato da quel fabbro di Menichini... da notare il mitico sponsor ascolano POP 84, erano dei jeans italiani, poi l'azienda fallì nei primi anni '90 indebitata per decine di miliardi... tutti gli over 40 ricordano POP 84 come un totem, al pari di simboli universali come il settimanale Blitz, la fiat 127 o la fibbia El Charro... per i malati: Leonardo Menichini, Ponsacco classe 1953, oggi allena la Salernitana, difensore roccioso, conta 9 campionati di Serie A con le maglie di Roma, Catanzaro e Ascoli, totalizzando 202 presenze, più 2 in Serie B con Verona e Novara per 31 presenze complessive... da notare la superchicca: in carriera ha giocato 332 partite senza segnare lo straccio di un maledettissimo goal! E forza Genoa!
Dalla rassegna stampa (e non solo) emerge che campionato 1983-84, Juventus-Genoa (4-2), in foto due mestieranti del pallone come Vincenzo Romano e Domenico Penzo... come si può non essere attratti da questi colori? come si può non sviluppare un maledetto feticismo per gli anni '80? E forza Genoa!
Dalla rassegna stampa (e non solo) emerge che Varese-Genoa stagione 1984-85, per la precisione 16 settembre 1984, prima giornata in serie B dopo 3 anni filati di A, sconfitta 2-1 e tutti a casa... poi Vecchia Fossa a Trieste... e Fossa dei Grifoni a Verona. E forza Genoa!
Dalla rassegna stampa (e non solo) emerge che negli anni '80 potevano accadere queste faccende... in foto, la Gradinata Sud in grande difficoltà nei primi anni '80... poi la Nord che protesta vibrante (c'era lo stadio a metà, il primo dei due anni, quindi siamo nel campionato 1987-88). E forza Genoa!
Dalla rassegna stampa (e non solo) emerge che sciarpata sotto il bandierone UCGC, Torino e treno in partenza... tutte immagini di quando esisteva ancora il calcio italiano. E forza Genoa!
Dalla rassegna stampa (e non solo) emerge che i genoani arrivano a Parma... i genoani protestano piuttosto vivacemente... Roma-Genoa stagione 1989-90 allo stadio Flaminio in attesa dei Mondiali. E forza Genoa!