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Contributi Strutture - 2011/2012

Dal CD "Le Peschiere", CT "Villa Basilea", CT "Villa degli Angeli", dal "Circolo Lugli", dalla COOP "Il Biscione"
28 Maggio 2012
Emerge che… oggi l’editoriale, caro Lorenzo, te lo scriviamo noi, perché il campionato è finito ed è tempo di bilanci e di ringraziamenti… perché noi (I ragazzi del Centro Diurno LE PESCHIERE, di VILLA BASILEA, della CT VILLA DEGLI ANGELI, del CIRCOLO LUGLI e della COOP IL BISCIONE) ci siamo sempre stati, quando faceva un freddo che ci si gelavano le parole in bocca, quando era sera e tornare a casa coi mezzi era un vero casino, quando sapevamo già come sarebbe andata a finire e avevamo il magone, ma gridavamo lo stesso.
Noi c’eravamo nelle vittorie esaltanti con Napoli e Udinese e siamo tornati a casa increduli (perché a crederci bisognava proprio essere ottimisti al limite della stupidita!), nel pareggio con la Juve, dove eravamo tutti arroccati in difesa con la squadra che ancora un po’ scendevamo in campo davanti alla porta di Frey per esser più tranquilli ed eravamo lì anche quando non ci si è più capito niente e ci guardavamo in faccia con la stessa faccia sgomenta che aveva Marco Rossi in campo e poi e poi siamo arrivati al Siena…
C’eravamo col Siena e siamo rimasti fino alla fine per capire, perchè non sapevamo se ci conveniva uscire, per non smettere di tifare e quando poi siamo usciti e nei giorni successivi abbiamo dovuto curare il nostro cuore rossoblu per le ferite riportate alla sua genoanità al suo spirito e ai suoi valori… è stata dura come per tutti, ma non abbiamo mai mollato il colpo!
Noi c’eravamo con i calzini e le scarpe porta fortuna di Elena ed Emanuela, il cappello da monello di Paolo, le cabale di Gianni per cui ogni 15 minuti ci si alza e si guarda la partita in piedi, le sigarette di Maurizio ed i caffè di Alessandra, con i posti porta fortuna di Enzo e Marina da rispettare… sempre! Con Fabio che è un capo gruppo nato (voto 8), con Maurizio convertito a fede genoana, con le Terp (terapiste della riabilitazione… per il gruppo solo grandi Terp), le coordinatrici, gli autisti, gli accompagnatori… e quando qualcuno non c’era allora via con i messaggi, gli mms e vai il giorno dopo sul sito di un cuore grande così per ritrovare i commenti e le foto; e quando hanno deciso di far giocare il Genoa a porte chiuse, cavolo no! Ci hanno privato di due domeniche che – vinci o perdi- almeno saremmo stati tutti insieme a vedere il nostro genoa a gridare, sbraitare, pregare e quando Sculli infilava l’ultima palla in rete, guardarci e tirare tutti insieme un bel sospiro di sollievo.
E ora per tutti è il momento del calcio mercato, di chi va e chi viene, di chi sa che genoa sarà? di cosa sarà di noi? e pensiamo che se la società ancora non lo sta facendo, o non lo fa abbastanza, dovrebbe far incontrare realtà come quella di UCGC ai nuovi giocatori, per fargli capire, anche in questo modo, che cosa significa indossare la nostra maglia, quali valori ha anche chi oggi è stato “DASPATO” , ma prima di alzare la voce ha messo mano al portafogli perché voleva far vivere la magica esperienza del Genoa a chi di solito sta in comunità o in residenza, a chi fa un po’ più fatica ad andare allo stadio da solo o è inciampato ed insieme a noi si sta tirando su..
Che noi, che grazie a voi ci siamo stati tutto l’anno, pensiamo che siete dei fighi, che chi pensa, organizza, sponsorizza, finanzia questa grandiosa iniziativa è uno strafigo, è una persona che al mattino quando si alza e si guarda allo specchio dovrebbe sorridere e pensare “io ho UN CUORE GRANDE COSI” ed uscire di casa tronfio e fiducioso! (voto 10 +).
Che speriamo che la prossima campagna porterà ancora più opportunità ad UCGC con l’aiuto di tutti noi, magari scervellandoci per trovare nuove idee, magari chiedendo alla società di multare i giocatori che non rispettano la squadra (Kucka ma come hai fatto a farti buttare fuori in modo così stupido!) per poi devolvere una percentuale delle suddette multe proprio ad UCGC perché un danno morale può solo essere moralmente risarcito!
Che ringraziamo tutti di vero cuore rossoblu per le emozioni vissute, per le amicizie che sono nate, per l’orgoglio di essere genoani con voi e... Forza Genoa, sempre!
Elena ed Emanuela

Dal "Genoa Club Gavi-Valemme"
29 Maggio 2012
Buonasera a tutti.
In questa serata di diffusa malinconia, sto scorrendo il vostro e nostro sito di UCGC, anche per cercare un po' di ristoro al veleno. Ristoro che trovo, sia per le notizie sempre originali e spesso con sensibilità sociale, sia per le informazioni e le immagini dalle strutture. Queste ultime però, nella loro bellezza, mi fanno riflettere con altra amarezza sulla nostra realtà locale.
Come sapete, noi del Genoa club Gavi utilizziamo gli abbonamenti di UCGC in collaborazione con le scuole di Gavi e con la parrocchia. Raramente riusciamo ad accompagnare allo stadio persone con difficoltà personali particolari, ma cerchiamo di offrire questa opportunità a ragazzini o anziani che altrimenti non la avrebbero.
Infatti, anche se da Genova a Gavi ci sono solo circa 60 km, spesso qui sembra di essere in un altro mondo. Un po' per le condizioni atmosferiche, un po' perché la vita di un piccolo paese è quieta e comoda, ma forse impigrisce pure l'iniziativa di andare verso la città che rappresenta il caos, la difficoltà dei parcheggi, la frenesia. Fatto sta che, complice magari tutto questo e forse un calo di passione verso il calcio dei compaesani, abbiamo molti ragazzini ed anziani che hanno del football una visione solo virtuale, da Sky o Domenica Sportiva, mentre lo stadio è "un lampo giallo al parabris".
Così, mentre ogni domenica ci dirigiamo in macchina verso il Ferraris, ai nostri trepidanti ospiti raccontiamo la bella storia epica del nostro campo, del Genoa, della Nord.... Magari ci commuoviamo mentre ripetiamo per l'ennesima volta le solite gesta dei Grifoni in campo e sugli spalti, ma comunque ci crediamo perché sì, ma anche perché ci piace condividere questa poesia.
Passione, poesia... Tre anni sono trascorsi ad accompagnare ragazzini "agnostici", juventini, interisti, eccetera a vedere da vicino, quasi a toccare con mano queste sensazioni; a far ripercorrere ad alcuni anziani i passi della loro giovinezza, quando abitavano a Genova ed andavano al campo. Poi però basta mezza giornata, l'ennesima sfilza di nomi di veri o presunti corrotti, per ripensare a quegli anziani, a quei ragazzini e per meditare su cosa penseranno di noi, delle nostre parole, delle emozioni che abbiamo narrato.
Noi, grazie ad UCGC, proviamo a regalare un lusso, raramente a colmare un vuoto. Prendiamo anziani che altrimenti starebbero nella vigna o in un bar, ragazzini che si apprestavano ad un giro in bicicletta o ad una partita al circolo della parrocchia, per suggerire una domenica diversa.
Ogni volta è come se dicessimo loro "vieni, ti offro o ti faccio ricordare una domenica diversa ma intensa, vera, palpitante" e le stesse cose diciamo ai parenti, ai figli che ci affidano i genitori anziani o ai genitori che, con apprensione, ci consegnano i loro bambini per portarli in città, allo stadio, in un posto che fa loro un po' paura, ma di noi si fidano. Si fidano...
E dopo Genoa Siena (al di là delle responsabilità), dopo il calcioscommesse, è come se sentissimo che ci è sempre andata bene, che il calcio è invece la schifezza di cui i media parlano da anni come un mantra. Noi, illusi, abbiamo sempre proposto una finzione? Noi abbiamo sempre negato una realtà che oggi si propone in tutta la sua splendida schifezza?! Davvero non lo crediamo.
Perché con il nostro Genoa, nel nostro stadio, siamo un po' cresciuti ed abbiamo condiviso storie e sensazioni profonde.
E sappiamo che non ci siamo raccontati frottole da soli, sappiamo bene quanto siano vere quelle emozioni.
Però oggi, come in altre occasioni, e chissà ancora per quanti mesi, tutto il mondo rema contro e racconta un'altra realtà. Una realtà al cui cospetto noi sembriamo illusi, portatori insani di un miraggio.
Peccato, perché chi crede alla storia di questi giorni malati si priverà di una passione che conosciamo bene. Ma peccato pure perché, a forza di stropicciarla, questa realtà assomiglia sempre più ad uno straccio e non a quella seta fine di cui sono fatti i nostri sogni.
Marco

Dal CD "Le Peschiere", CT "Villa Basilea", CT "Villa degli Angeli", dal "Circolo Lugli", dalla COOP "Il Biscione"
26 Maggio 2012
Buon giorno UCGC, avrei voluto inviarle le foto di festosamente, così come mi ha chiesta Emanuela Mirrione, ma sono troppe ed anche zippate non escono, per cui, se non è un problema, gliele farei avere a ..., lunedì, nel frattempo ne può trovare qualcuna sulla pagina fb di amici di Villa Basilea. Approfitto per ringraziarvi della meravigliosa opportunità che con UCGC avete dato a me ed agli Ospiti di villa Basilea e degli editoriali che sono imperdibili... quello su Veloso mi ha fatto ridere alle lacrime (Veloso invece faceva solo piangere ...), cordiali saluti, Elena Poggio